Sei appena atterrato su un nuovo sito: leggi il testo in apertura, scorri il Menu, ti viene proposto di iscriverti alla Newsletter, fai un acquisto. In tutti questi passaggi a guidarti c’erano le parole, a migliorare la tua user experience c’erano i microcopy.
Cosa sono i microcopy?
La nostra navigazione online ne è disseminata, ma li riteniamo talmente “normali” da non prestarvi troppa attenzione.
Il termine microcopy [1] viene usato per indicare quelle frasi, quelle piccole porzioni di testo che l’utente trova sul sito e che lo guidano nella navigazione: pagine di contatto, pagine di errore, chat-bot, qui trovano spazio i microcopy, così come nell’acquisto virtuale.
Pensiamo che questi brevissimi copy abbiano un ruolo predefinito, in qualche modo sfruttino delle formule codificate, ma non è necessariamente così: infatti, un lavoro corretto e creativo sui microcopy può migliorare di molto la UX, la user experience.
Come i microcopy migliorano la UX
Un testo chiaro, conciso, magari anche divertente, può rendere più liscia la navigazione e, ad esempio, aiutare le persone a vivere meglio l’esperienza di acquisto, conducendola così dritta alla conversione.
Rachael Mullins parla proprio di UX-writing:
UX Writing è l’arte di scrivere le parole migliori per un’interfaccia, oppure le parole che una persona incontra durante l’esperienza con un prodotto. Riguarda ogni elemento: dal micro-copy che aiuta a navigare meglio all’interno di una schermata o per completare una transazione, fino ai contenuti long-form per guidare le persone a compiere un’azione.
L’obiettivo del microcopy è quello di accompagnare l’utente nel suo viaggio attraverso parole semplici, chiare e dirette; può anticipare un dubbio o rispondere a una curiosità, intrattenere, aiutare a svolgere una procedura, dare informazioni che mancano.
Facciamo qualche esempio.
Nel form di iscrizione a Facebook, sono due i microcopy che attirano l’attenzione:
- “È gratis e lo sarà sempre”
- “Perché devo fornire la mia data di nascita?”
In entrambi i casi lo scopo è quello di tranquillizzare la persona: nella frase in alto sulla gratuità del servizio, in quella più in basso spiegando perché è necessario cedere questo dato personale.
Anche Netflix rassicura il potenziale iscritto sul mese di prova, assicurandogli che può guardare le sue serie tv preferite ovunque, oltre a poter scegliere il piano che preferisce.
In entrambi i casi i microcopy danno informazioni utili e guidano l’utente nella conoscenza del prodotto e nell’eventuale iscrizione, creando un rapporto di fiducia e trasparenza attraverso un linguaggio semplice, diretto, colloquiale.
Diversi gli usi del microcopy per Mailchimp, che accompagna le fasi di preparazione e invio della newsletter con immagini e testi scanzonati e di intrattenimento:
O anche Canva, che occupa quei secondi di download del progetto con citazioni a tema, che sicuramente rendono l’attesa più piacevole.
Infine, il microcopy può rendere divertente anche il fatto di essere inciampati in una 404 Page: sul sito della Pixar, in pieno stile Inside Out e perfettamente cucito sul target di riferimento, il microcopy invita a non disperare.
Il microcopy perfetto
Come si legge su molti testi americani sul tema: microcopy – big impact [2].
Ma allora, visto che sono una risorsa così importante per la cura della persona che naviga sul sito, come devono essere fatti questi microcopy?
Non esiste una formula, parliamo sempre di scrittura creativa, ma posso lasciarti qualche consiglio da tenere sempre a mente:
- Occhio alla grammatica e all’ortografia: punta su poche parole, scritte correttamente, altrimenti l’errore sembrerà ancora più grave e visibile.
- Tono di voce e personalizzazione: il microcopy deve rispecchiare il tono di voce dell’azienda o del personaggio rappresentato dal sito. Coerenza e differenziazione anche nella stesura di queste brevi frasi possono davvero renderti unico.
- Chiarezza: lo scopo principale del microcopy è chiarire dubbi e guidare l’utente nella navigazione, per questo è fondamentale che il testo sia semplice, chiaro, diretto. Altrimenti l’effetto finale sarà quello opposto!
- Effetto wow: creatività al primo posto anche in questo caso. Se vuoi stupire e renderti memorabile lavora anche sul dettaglio, che ti darà un’immagine sicuramente più fresca e d’impatto.
- Fiducia: qui ci riallacciamo alla funzione di base del microcopy. Fa’ sì che le persone si fidino di te, stabilisci una relazione con l’utente, aiutalo e rendi piacevole il suo viaggio nel tuo sito.
La conclusione a cui siamo arrivati in questo percorso attraverso i microcopy è sempre una: la scrittura avvicina le persone, crea il legame tra l’azienda, che diventa più umana, e il cliente in carne ed ossa.
FONTI
1] Microcopy: Tiny Words With A Huge UX Impact
2] Microcopy: why is it so important?
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