I 3 segreti per scrivere bene un titolo

I 3 segreti per scrivere bene un titolo 150 150 Anna Lisa Di Vincenzo

Secondo i più famosi copywriter vale la regola del 50/50: il 50% del tempo di scrittura va dedicato al titolo e il restante 50% al contenuto. Questo significa che la stesura di un titolo per un racconto, un articolo, un post è forse la parte più impegnativa del processo.

Il titolo può essere visto come un’esca: è il primo contatto che il possibile lettore ha col testo, è un messaggero, un indizio su ciò che si può scoprire o apprendere leggendo l’intera pagina.

Sul web tutto ciò è ancor più complesso: oltre al fatto che esistono ormai una miriade di blog, testate online, aspiranti scrittori tra cui emergere, bisogna anche tener conto del lavoro dei motori di ricerca.

La regola dell’80/20 [1] dice che in media 8 persone su 10 leggono il titolo di un post, ma solo 2 su 10 accedono poi effettivamente al contenuto: è chiaro che il titolo diventa allora fondamentale per ottenere un nuovo lettore.

Come creare un titolo efficace

Ti lascio tre spunti da seguire per scrivere un titolo che assolva al suo compito: incuriosire, dare informazioni posizionarsi.

1. Il titolo deve essere legato al contenuto che introduce

Dal punto di vista narrativo l’uso del titolo in un testo ha uno scopo: deve creare un ponte tra lettore e informazione.

Per questo screma, contiene quello che è il significato essenziale dello scritto, incuriosisce e crea attesa: un titolo che anticipa l’argomento e sa stuzzicare l’utente, porterà sicuramente un click.

2. La SEO vale anche per il titolo

Il titolo è una delle parti su cui bisogna far maggior attenzione per quanto riguarda la strutturazione in ottica SEO.

Innanzitutto ci sono dei limiti di caratteri (tra 55 e 60), per cui bisogna eliminare tutte le parole non indispensabili e puntare sulle parole-chiave. Meglio se queste ultime vengono inserite all’inizio del titolo: per una questione di logica il lettore individuerà prima l’argomento, ma anche i motori di ricerca.

Non è, invece, importante far comparire il nome del proprio Brand nel titolo: se hai spazio inserisci una call to action!

⚠ Un piccolo accorgimento SEO che sicuramente non conosci: utilizza il Pipe (|) per spaccare il tuo titolo in due frasi. Questi verranno letti in modo distinto da Google e avranno ovviamente un’efficacia maggiore.

3. Il titolo è un ottimo comunicatore, non un persuasore

La scelta di investire il titolo del compito di persuadere è assolutamente sbagliata: il suo ruolo è quello di avvicinare l’utente-lettore, fornirgli velocemente una motivazione per perdere poi tempo a leggere l’intero articolo.

Ciò che il titolo promette è di trovare, spiegare, come diventare e come creare: queste sono vere e proprie parole magiche che assicurano all’utente di imparare e acquisire nuove conoscenze, nuove informazioni, nuovi dati, leggendo quel testo.

Il titolo deve saper fornire informazioni, attirare ed emozionare, deve essere attraente per il lettore, ma è anche una promessa da mantenere: i titoli acchiappa-click funzionano solo a breve termine perché, una volta preso per i fondelli, l’utente non tornerà più sul tuo sito o sul tuo Blog.

I contenuti rimangono al centro della comunicazione online e il titolo è una delle parti su cui vale la pena investire tempo e creatività.

FONTI

1] Writing Headlines That Get Results

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