Copyright delle immagini: come scegliere le risorse giuste senza rischi

Copyright delle immagini: come scegliere le risorse giuste senza rischi 150 150 Virginia Capoluongo

Se ogni giorno crei contenuti per il web sarai spesso alla ricerca delle immagini giuste. Ma controlli sempre che le risorse scelte non siano coperte da copyright?

Cos’è il copyright e come si acquisisce

Il copyright, il nostro diritto d’autore, tutela le opere di ingegno di carattere letterario, musicale e cinematografico, ma anche disegni, fotografie e software per computer.

La legge sul diritto d’autore si applica alla realizzazione di un’idea, all’opera tangibile, a differenza della proprietà intellettuale che protegge l’invenzione, il progetto.

Inoltre, a differenza di marchi e brevetti, nel momento stesso in cui viene scritto un libro, scattata una foto o realizzata una grafica, l’autore ne acquisisce il copyright, senza alcun adempimento amministrativo. Il discorso cambia per la musica, per cui invece è necessario il deposito alla SIAE.

Secondo la normativa i diritti sono:

  • morali, propri dell’autore;
  • patrimoniali, attribuibili anche a terzi.

I diritti di utilizzazione economica possono, infine, essere ceduti e venduti dall’autore.

Quindi, nel momento in cui viene realizzata un’opera, chi l’ha creata ne detiene il diritto morale – che non si cede – e può decidere come muoversi sui diritti di sfruttamento e diffusione. Per ottenere il copyright sulle immagini, basta indicare nome, cognome e anno di produzione.

Se l’autore non autorizza l’uso terzi, chiunque utilizzi le sue opere sta, praticamente, rubando. E, nel momento in cui se ne accorge, può denunciare l’utente per violazione del copyright.

Il copyleft e le Creative Commons

È possibile, però, decidere di rendere totalmente o parzialmente utilizzabili le immagini realizzate, con il Copyleft.

Il Copyleft individua un modello di gestione dei diritti d’autore basato su un sistema di licenze attraverso le quali l’autore (in quanto detentore originario dei diritti sull’opera) indica ai fruitori dell’opera che essa può essere utilizzata, diffusa e spesso anche modificata liberamente, pur nel rispetto di alcune condizioni essenziali.

Il Copyleft comprende quindi diverse licenze, come la GNU GPL, per i software, ma soprattutto, in questo caso, le Creative Commons.

Si tratta di un sistema di licenze che permette di condividere i contenuti con delle regole molto precise, ma in totale autonomia e in pochi click.

Se hai bisogno di immagini per blog, siti e social, puoi optare proprio per queste risorse, facendo attenzione alle specifiche legate a quella precisa licenza. Ad esempio, potresti dover citare la paternità, fornire un link o indicare se hai apportato delle modifiche.

La soluzione migliore è che il contenuto che scegli abbia una CC0 – la Creative Commons Zero – che non prevede, in pratica, alcuna restrizione sull’utilizzo.

Come trovare le immagini migliori

Partiamo da un diktat: mai cercare le immagini su Google.

Le soluzioni sono due:

  1. gli stock con immagini a pagamento, come AdobeStock, Shutterstock, Depositphotos e molti altri, che hanno un costo basso e funzionano con abbonamenti o acquisti di crediti.
  2. le raccolte di immagini free utilizzabili in regime di copyleft.

Se vuoi cercare il contenuto perfetto, scegliendo l’opzione gratuita, ci sono moltissimi siti utili:

Ti suggerisco anche un tool: allthefreestock.com, un aggregatore di siti con foto gratuite, ma anche video, suoni e font.

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